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Lalla ama la montagna, le Dolomiti le entrano nella pelle a poco a poco. arrampicare per una donna all’epoca è cosa abbastanza rara, anche se non rarissima, le piace seguire Zio Dino in parete, non è bravissima sui gradi alti, ma è agile e veloce. […] Tra gli anni ‘50 e ’60 Lalla si dedica alla grafica e alla pubblicità, è moderna e precisa, linee pulite e volti stilizzati, colori pieni e decisi, segno veloce nella città che cresce. Quelle linee e quel tratto segneranno in seguito le sue montagne, le sue pareti, rendendole uniche in quei tagli di luce e di ombre ma lei adesso ancora non lo sa.
Lalla Ramazzotti Morassutti nasce a Milano nel 1925, da padre milanese Giuseppe Ramazzotti e madre bellunese Nina Buzzati Traverso.
Studia al Liceo Artistico di Milano e alla scuola di pittura di Augusto Colombo. Durante la guerra frequenta gli ateliers dei pittori Leonardo Dudreville e Contardo Barbieri. Dopo la maturità a Brera lavora con Mario Vellani Marchi e più tardi nello studio di Felice Casorati a Torino.
Successivamente si dedica a lavori di grafica e pubblicità per parecchi anni.
Nipote di Dino Buzzati, segue lo zio sulle amate pareti delle Dolomiti. La passione per la montagna pian piano assume sempre più importanza così, dopo i ritratti e le nature morte, nel 1973 inizia inevitabilmente a dipingere montagne.
Ha esposto a Belluno, Feltre, Falcade, San Martino di Castrozza, Cortina d’Ampezzo e Milano, ottenendo un significativo successo di critica e di pubblico. Lalla dipinge le sue amate montagne fino alla fine della sua vita, avvenuta a Milano nel dicembre del 2012.
Hanno parlato di Lei : Bepi Mazzotti, Mario De Michelis, Mario Morales, Mario Perazzi, Bepi Pellegrinon, Antonella Alban, Armando Scandellari, Silana Rovis, Angelo Paoletti, Carlo Marcello Conti, Giancarlo Sammito, Fausta Slanzi. |
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